Emozione, sorrisi e tanta solidarietà alla Charity Christmas Night del Volley Bergamo 1991 organizzata nella splendida cornice del Piajo Resort di Nembro.

 

Ancora una volta, nel cuore della serata che apre le festività natalizie, l’asta solidale ha animato e coinvolto i partners e le atlete, pronte a mettersi in gioco per la raccolta fondi dedicata all’Accademia dello Sport per la Solidarietà.

 

Un duo d’eccezione, composto da Andrea Veneziani e Federica Stufi, ha condotto l’asta per assicurarsi i 16 scatti ironici e divertenti di un’opera inedita e speciale come quella del Calendario 2024. E la generosità degli ospiti ha portato a raccogliere 24.500 euro.

 

Il quadro che ha riscosso maggiore successo? L’immagine che vede protagonista la Presidente Chiara Paola Rusconi, Anna Davyskiba, Laura Melandri e il fisioterapista Matteo Gandolfi nella camera iperbarica di Habilita: è stato battuto alla cifra di 3.100 euro. A quota 3.000, invece, lo scatto di Lorrayna nello showroom di Pedretti Serramenti, ma sull’ideale podio finisce anche Federica Stufi con Hammer Beer (2.700 euro).

 

Una gara di solidarietà, quella andata in scena, che ha, ancora una volta, mostrato il grande cuore rossoblù

 

 

DOVE ACQUISTARLO. Il Calendario 2024, nato  da un’idea di Francesco Andreoni, preparatore atletico dall’indole creativa, con la direzione artistica dell’istrionica Federica Stufi, la professionalità del fotografo Antonio Marco Troianiello e grazie alla simpatia di 16 partners speciali, si è ispirato al claim “OVUNQUE CON TE” che accompagna la stagione 2023-2024.

Sarà disponibile al PalaFacchetti di Treviglio in occasione degli incontri del Volley Bergamo 1991 a cominciare dalla gara di sabato 16 dicembre.

 

 

IL PROGETTO.  Volley Bergamo 1991 è al fianco dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà a sostegno dell’ampliamento del servizio di oncologia day hospital presso la Casa di Cura San Francesco in convenzione con ASST Papa Giovanni XXIII, un modello unico di collaborazione pubblico-privato nato nel settembre 2022 che prevede la preparazione dei farmaci oncologici presso la farmacia del Papa Giovanni XXIII e la somministrazione di questi presso il day hospital della Casa di Cura San Francesco.

In un anno è stato registrato il netto incremento delle richieste, per questo è nata l’esigenza di ampliare gli spazi dedicati ai pazienti oncologici con lo scopo di ridurre le liste di attesa. Il progetto prevede dunque l’allestimento di un ampio “open space” con la disponibilità di 11 postazioni (9 poltrone e 2 letti) e un continuo monitoraggio da parte del personale infermieristico e medico.

E’ tempo di solidarietà. Ed è tempo del calendario griffato Volley Bergamo 1991: una tradizione che si rinnova, un appuntamento che apre le feste natalizie e che verrà celebrato oggi, lunedì 4 dicembre, nel corso della Charity Christmas Night.

 

Il Calendario 2024, nato  da un’idea di Francesco Andreoni, preparatore atletico dall’indole creativa, con la direzione artistica dell’istrionica Federica Stufi, la professionalità del fotografo Antonio Marco Troianiello e grazie alla simpatia di 16 partners speciali, si è ispirato al claim “OVUNQUE CON TE” che accompagna la stagione 2023-2024.

 

Atlete, tecnici e dirigenti, attori… non protagonisti, hanno fatto “irruzione” nelle aziende di alcuni sponsor rossoblù proprio per restare al loro fianco durante una giornata lavorativa, esattamente come i partner che accompagnano il Volley Bergamo sono accanto alla società lungo il cammino del campionato. E ne sono nati 16 scatti ironici e divertenti che vanno a comporre un’opera inedita e speciale: dalla camera iperbarica di Habilita allo sportello bancario di BPER in un’esplosione di “dispettosa” simpatia.

 

A chi sarà dedicato il progetto solidale 2024? Volley Bergamo 1991 sarà al fianco dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà a sostegno dell’ampliamento del servizio di oncologia day hospital presso la Casa di Cura San Francesco in convenzione con ASST Papa Giovanni XXIII, un modello unico di collaborazione pubblico-privato nato nel settembre 2022 che prevede la preparazione dei farmaci oncologici presso la farmacia del Papa Giovanni XXIII e la somministrazione di questi presso il day hospital della Casa di Cura San Francesco.

In un anno è stato registrato il netto incremento delle richieste, per questo è nata l’esigenza di ampliare gli spazi dedicati ai pazienti oncologici con lo scopo di ridurre le liste di attesa. Il progetto prevede dunque l’allestimento di un ampio “open space” con la disponibilità di 11 postazioni (9 poltrone e 2 letti) e un continuo monitoraggio da parte del personale infermieristico e medico.

Il calendario 2024 sarà disponibile in occasione degli incontri al PalaFacchetti di Treviglio a cominciare dalla gara di sabato 16 dicembre, ma già questa sera, nel corso dell’evento al Piajo Resort di Nembro, verranno messi all’asta i quadri tratti dalle pagine del calendario e tutte le rossoblù si metteranno in gioco per la raccolta fondi che sarà devoluta al progetto di ampliamento del servizio di oncologia day hospital presso la Casa di Cura San Francesco in convenzione con ASST Papa Giovanni XXIII.

Per ammirare tutti gli scatti, l’appuntamento è invece sui profili social del Volley Bergamo 1991.

 

nella foto: Iperbaric room in Habilita

Le cure speciali di Laura Melandri e Anna Davyskiba per il paziente Matteo Gandolfi. Con la supervisione speciale di Chiara Paola Rusconi

Non è Natale rossoblù se non va in scena l’Asta Solidale! E, come da tradizione, il grande cuore della famiglia del Volley Bergamo 1991 ha fatto centro, una volta di più!

 

I 13 quadri ispirati al Calendario 2023 e all’evento che vedrà Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023, insieme a Brescia, sono stati il leit motiv della festa che ha segnato l’inizio della raccolta fondi dedicata all’Associazione EOS aps, Charity Partner del Volley Bergamo 1991 per la stagione 2022-2023, e in particolare al progetto de “La Casa di Leo” che ha sede a Treviolo (Bg).

Calendario 2023

Lo scopo solidale e la dedica speciale a “La Casa di Leo” sono stati il filo conduttore di tutta la serata, animata dal “banditore” Omar Fantini e da Andrea Veneziani, fino al raggiungimento della quota di 17.100 euro, una donazione raggiunta grazie alla appassionata partecipazione di tutti gli ospiti, trascinati dall’entusiasmo di atlete e tecnici.

Federica Stufi

E’ stato lo scatto che ritrae Capitan Stufi nel Teatro Donizetti a raggiungere l’offerta più alta della Christmas Night: 2.600 euro sono stati donati per assicurarsi il quadro della centrale toscana. Non da meno sono state l’opera di Lorrayna e quella dello Staff Tecnico: 2.000 euro per ciascuno dei due quadri, il primo con l’opposta brasiliana nel magico scenario del Teatro Sociale, il secondo con coach Micoli e tutta la sua banda alle prese con un “ospite speciale” del Museo Civico di Scienze Naturali Enrico Caffi.

Staff Tecnico

Tra i più gettonati, anche quelli di Khalia Lanier (1.700 euro per la sua foto mentre ammira le opere della GAMec) e Bozana Butigan (1.500 euro, anche lei tra le mura della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo), ma ha sfondato quota 1.000 euro anche la coppia Cecchetto-Cicola in “visita privata” all’Accademia Carrara di Bergamo. E con loro tante altre… Tanti meravigliosi tasselli di un mosaico che ha portato alla cifra finale di 17.100 euro. Solo il primo passo della raccolta fondi che proseguirà con la distribuzione (con offerta libera) del Calendario 2023, a cominciare da domenica 18 dicembre, al Pala Intred in occasione del match con Scandicci.

Khalia Lanier

Bozana Butigan

Cecchetto e Cicola

 

LA CASA DI LEO

“La Casa di Leo”, progetto dell’Associazione EOS aps, nasce nel 2018 per offrire un sostegno tangibile a tutte le famiglie con bimbi che necessitano di lunghe e frequenti ospedalizzazioni presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

All’interno della casa, esse trovano la forza e la serenità necessarie per affrontare l’esperienza della malattia. Oltre ad un alloggio (l’attuale struttura dispone di 5 stanze con bagno privato oltre agli spazi comuni), nella casa le famiglie ospiti possono usufruire dell’aiuto di diverse figure professionali come la psicologa, l’educatrice, la psicomotricista funzionale, l’insegnante per tutte quelle famiglie straniere in difficoltà con la lingua.

Nulla è trascurato, gli ospiti non vengono mai lasciati soli, ed è proprio questo ciò che contraddistingue “La Casa di Leo” da altre realtà di accoglienza. Tutti gli sforzi sono indirizzati a sgravare le famiglie quanto più possibile dalle incombenze del quotidiano affinché possano invece dedicarsi con serenità alle cure del proprio figlio.

Grazie alla dialettica tra spazi comuni (come la cucina, la zona giorno, lo spazio giochi e la lavanderia) e gli spazi privati (le confortevoli camere da letto con bagno privato), alle famiglie è possibile  l’incontro, la condivisione, il confronto, la nascita di rapporti che durano anche dopo l’uscita dalla casa, pur garantendo loro anche il mantenimento della dimensione familiare il cui equilibrio é già messo a dura prova dai ricoveri.

Purtroppo gli spazi non sono più sufficienti ed è proprio per far fronte ad una crescente domanda che Eos aps ha intrapreso la strada dell’ampliamento della Casa: “Leo diventa Grande” è il nome del progetto per potenziare la capacità ricettiva della struttura esistente. Dalle attuali 5 stanze alle future 15 + 3 unità abitative. Oltre a ciò, particolare focus sarà dato agli spazi comuni riservati alle famiglie, alle play-rooms, nonché una palestra polifunzionale. Nell’area verde esterna, saranno invece potenziati il parco giochi, l’orto e i laboratori all’aperto.

Il progetto è di particolare rilevanza sociale ed ogni forma di aiuto, anche la più piccola, è preziosa per la sua realizzazione.

 

La storia della Casa di Leo non è scindibile dalla storia di Leo.

Leo è nato nel 2005 con una malattia rara tuttora sconosciuta. La malattia rara, il senso di incertezza, le difficoltà del quotidiano e delle spese collegate alle frequenti ospedalizzazioni, hanno indotto un gruppo di persone ad unirsi nell’intento di fornire un aiuto concreto. Così nel 2010 è nata l’Associazione Eos aps, proprio per aiutare concretamente Leo e la sua famiglia costretta al trasferimento negli Stati Uniti per poterlo curare.

La vita di Leo è stata purtroppo breve, ma il suo indimenticabile sorriso, il suo immenso insegnamento, il suo esempio di vita, il suo coraggio e la sua capacità di comprendere chiunque portasse un disagio dentro di sé, sono stati elementi trainanti per iniziare ad elaborare il progetto di aiutare altri bambini.

 

La Casa di Leo è un progetto di Eos aps

Via Aldo Moro, 47 – 24048 Treviolo (Bg)

Tel. 035 0400130

Email info@eosaps.org

Si accendono i riflettori. Puntati sul 2023: ecco il Calendario del Volley Bergamo 1991.

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Un appuntamento che rispetta la tradizione e apre le pagine di un nuovo anno tutto da sfogliare. Da ammirare. E da dedicare a un progetto di solidarietà.

 

L’idea che ispira le immagini nasce dalla volontà di dare un doppio messaggio attraverso le pagine che accompagneranno lo scorrere dei prossimi mesi e crea un connubio tra le bellezze della città e il fascino di atlete e tecnici rossoblù. Con una dedica speciale all’Associazione EOS aps, Charity Partner del Volley Bergamo 1991 per la stagione 2022-2023, e in particolare al progetto de “La Casa di Leo”, che ha sede a Treviolo (Bg).

 

Ispirati dall’evento che vedrà Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023, insieme a Brescia, gli scatti sono stati realizzati in luoghi speciali, storici simboli cittadini della vita culturale: il Teatro Donizetti, il Museo Civico di Scienze Naturali Enrico Caffi, la GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, l’Accademia Carrara e il Teatro Sociale sono state le splendide cornici del set fotografico che ha dato alla luce il nuovo Calendario Solidale. Cinque locations che hanno aperto le loro porte per accogliere e dare lustro al progetto solidale e culturale a cui le tredici atlete e lo staff tecnico hanno dato vita.

 

“E’ stato emozionante una volta di più posare per questi scatti – confida Federica Stufi innanzitutto perché ci siamo trovati in una cornice speciale come quella dei luoghi culturali più importanti di Bergamo, poi perché abbiamo vissuto il Teatro Donizetti, l’Accademia Carrara, la GAMeC, il Museo di Scienze Naturali e il Teatro Sociale da autentici privilegiati. E poi, soprattutto, perché sappiamo che questo nostro calendario sarà lo strumento per raccogliere fondi importanti per lo sviluppo di un progetto di solidarietà a cui teniamo moltissimo”.

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Il Calendario 2023 ispirerà l’asta solidale che andrà in scena lunedì 12 dicembre in occasione della Cena natalizia dedicata alla grande famiglia rossoblù: 13 quadri saranno messi all’asta da atlete e tecnici che coinvolgeranno Partner, Sponsor e ospiti speciali di una serata che aprirà i festeggiamenti per il Natale e darà inizio alla raccolta fondi dedicata proprio al progetto dell’ampliamento de “La Casa di Leo”.

 

“Siamo onorati ed infinitamente grati – sottolinea Susanna Berlendis, Presidente dell’Associazione EOS aps – per questo gesto di generosità per noi così prezioso in un momento particolarmente importante come quello che stiamo affrontando per il progetto di ampliamento della Casa di Leo che ha preso ufficialmente il via con il primo scavo”.

 

Il Calendario 2023 sarà distribuito al Pala Intred in occasione delle gare casalinghe del Volley Bergamo 1991, a partire da domenica 18 dicembre. Tutti i proventi raccolti saranno devoluti all’Associazione EOS aps per il progetto di ampliamento de “La Casa di Leo”.

 

 

LA CASA DI LEO

“La Casa di Leo”, progetto dell’Associazione EOS aps, nasce nel 2018 per offrire un sostegno tangibile a tutte le famiglie con bimbi che necessitano di lunghe e frequenti ospedalizzazioni presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

All’interno della casa, esse trovano la forza e la serenità necessarie per affrontare l’esperienza della malattia. Oltre ad un alloggio (l’attuale struttura dispone di 5 stanze con bagno privato oltre agli spazi comuni), nella casa le famiglie ospiti possono usufruire dell’aiuto di diverse figure professionali come la psicologa, l’educatrice, la psicomotricista funzionale, l’insegnante per tutte quelle famiglie straniere in difficoltà con la lingua.

Nulla è trascurato, gli ospiti non vengono mai lasciati soli, ed è proprio questo ciò che contraddistingue “La Casa di Leo” da altre realtà di accoglienza. Tutti gli sforzi sono indirizzati a sgravare le famiglie quanto più possibile dalle incombenze del quotidiano affinché possano invece dedicarsi con serenità alle cure del proprio figlio.

Grazie alla dialettica tra spazi comuni (come la cucina, la zona giorno, lo spazio giochi e la lavanderia) e gli spazi privati (le confortevoli camere da letto con bagno privato), alle famiglie è possibile  l’incontro, la condivisione, il confronto, la nascita di rapporti che durano anche dopo l’uscita dalla casa, pur garantendo loro anche il mantenimento della dimensione familiare il cui equilibrio é già messo a dura prova dai ricoveri.

Purtroppo gli spazi non sono più sufficienti ed è proprio per far fronte ad una crescente domanda che Eos aps ha intrapreso la strada dell’ampliamento della Casa: “Leo diventa Grande” è il nome del progetto per potenziare la capacità ricettiva della struttura esistente. Dalle attuali 5 stanze alle future 15 + 3 unità abitative. Oltre a ciò, particolare focus sarà dato agli spazi comuni riservati alle famiglie, alle play-rooms, nonché una palestra polifunzionale. Nell’area verde esterna, saranno invece potenziati il parco giochi, l’orto e i laboratori all’aperto.

Il progetto è di particolare rilevanza sociale ed ogni forma di aiuto, anche la più piccola, è preziosa per la sua realizzazione.

 

La storia della Casa di Leo non è scindibile dalla storia di Leo.

Leo è nato nel 2005 con una malattia rara tuttora sconosciuta. La malattia rara, il senso di incertezza, le difficoltà del quotidiano e delle spese collegate alle frequenti ospedalizzazioni, hanno indotto un gruppo di persone ad unirsi nell’intento di fornire un aiuto concreto. Così nel 2010 è nata l’Associazione Eos aps, proprio per aiutare concretamente Leo e la sua famiglia costretta al trasferimento negli Stati Uniti per poterlo curare.

La vita di Leo è stata purtroppo breve, ma il suo indimenticabile sorriso, il suo immenso insegnamento, il suo esempio di vita, il suo coraggio e la sua capacità di comprendere chiunque portasse un disagio dentro di sé, sono stati elementi trainanti per iniziare ad elaborare il progetto di aiutare altri bambini.

 

La Casa di Leo è un progetto di Eos aps

Via Aldo Moro, 47 – 24048 Treviolo (Bg)

Tel. 035 0400130

Email info@eosaps.org