Matteo Solforati è il nuovo allenatore del Volley Bergamo 1991. Il tecnico marchigiano, lo scorso campionato sulla panchina di Mondovì, sarà a capo dello Staff rossoblù per la stagione 2023-2024.
Che cosa rappresenta per te la chiamata di Bergamo?
“E’ un’occasione enorme che porta con sé l’esordio in A1 con l’onore aggiunto di farlo con una società blasonata e storica. Quando sono entrato in questo mondo, nel 2006 con la Scavolini Pesaro, la sfida storica era proprio con Bergamo che ci ha dato tanti dispiaceri, soprattutto in Champions League. E, come nei sogni da bambino quando ti ritrovi nella realtà, fa un po’ strano…”.
Ti sei confrontato con chi già conosce Bergamo?
“No, la conosciamo tutti e non c’era bisogno di chiedere notizie. Andrea Veneziani è un dirigente storico e il primo contatto è avvenuto con lui, quindi non c’era necessità di aggiungere altro”.
Come ti presenti?
“Ho fatto un percorso completo, una bella gavetta facendo tutti i ruoli, e da 11 anni faccio il primo allenatore. E’ logico che il salto è grande, perché la A1 è un altro mondo, ma non ho preoccupazione, solo orgoglio grandissimo perché è una chiamata arrivata sul campo. E’ un onore e ovviamente un onere, anche perché Bergamo viene da una grandissima stagione e quindi bisognerà fare altrettanto bene. Ho grandissimi stimoli e una grandissima possibilità di crescita professionale e umana”.
Che tipo di allenatore sei?
“Molto equilibrato. Cerco sempre di creare un bel clima, disponibile e aperto al dialogo con tutte e tutti perché penso che il confronto sia un’arma vincente. Coerente, che credo sia la qualità principale di un allenatore. Umile, consapevole delle mie qualità ma molto umile: sono il primo che si mette in discussione e cerca di capire cosa si può fare meglio. Supermotivato, cerco di dare la carica positiva alle ragazze. E poi tengo molto ai rapporti umani”.
La tua filosofia di gioco?
“Cerco di adattarmi alle caratteristiche delle giocatrici. Sono cresciuto con Zé Roberto, uno dei più vincenti e preparati, e questa è stata una grandissima fortuna. Non sono uno che impone, ma cerco di adattarmi alle qualità e alle caratteristiche individuali. L’obiettivo sarà creare un gruppo che non molla mai”.
Che cosa ti ha chiesto la Società?
“E’ consapevole che in questo momento ci sono 3-4 squadre fuori orbita, in maniera evidente. L’obiettivo è riportare Bergamo appena sotto queste big e confermarsi stabilmente nei play off. Insomma, fare un campionato importante stabilizzandosi dietro le grandi”.
E a te stesso cosa chiedi?
“Di fare quello che ho sempre fatto: creare un bel clima in palestra, perché credo che sia la base fondamentale per passare 8 mesi tutti i giorni insieme. L’entusiasmo del primo giorno di allenamento dovrebbe essere lo stesso dell’ultimo. In quel caso si è fatto un bel lavoro. Ovviamente i risultati non dipendono solo da questo, però penso di essere pronto. Sono curioso di mettermi alla prova e vedere che mondo è la A1″.
Che cosa chiedi a Bergamo per aiutarti in questo nuovo inizio?
“C’è poco da chiedere. So che la tifoseria è sempre vicina alla squadra e c’è un bellissimo ambiente. Nei momenti di difficoltà sono sempre pronti a supportare e questa penso sia una caratteristica fondamentale per chi lavora. Ci vorrà un pochino di pazienza, ovviamente, perché è un’avventura nuova: servirà un periodo di adattamento fisiologico. Ma abbiamo la fortuna che la squadra ha un’ossatura già importante e quindi ci saranno dei meccanismi già pronti”.
Quali saranno i primi passi?
“Imposteremo il lavoro con lo Staff, valuteremo quante ragazze lavoreranno in Nazionale durante l’estate e programmeremo il lavoro con il preparatore atletico per chi avrà invece un lungo periodo di stop”.
Lo Staff Tecnico vedrà l’arrivo anche del secondo allenatore Alberto Bigarelli, nato a Modena nel 1990, con un passato da giocatore oltre che da assistente tecnico, in arrivo da Chieri: “Guardando il mio percorso personale e la crescita che voglio fare, la prima volta da secondo allenatore a Bergamo è un grande orgoglio. E avere nuove responsabilità è un elemento che fa parte di chi vuole fare questo lavoro, quindi ben vengano.
Per chi viene da Modena, dove la pallavolo viene vissuta in un certo modo, la storia di Bergamo parla da sola: per me è un po’ come essere a casa, dove si respira volley, e questa è la cosa più bella e stimolante”.
Insieme ai due volti nuovi, le conferme del preparatore atletico Francesco Andreoni, di Gianni Bonacina, scoutman, Elia Laise, videoman, e del fisioterapista Matteo Gandolfi andranno a completare lo Staff rossoblù.
nella foto, da sinistra: Alberto Bigarelli (secondo allenatore), Andrea Veneziani (amministratore unico) e Matteo Solforati (allenatore)
LA SCHEDA DI MATTEO SOLFORATI
Allenatore
Nato a Pesaro il 6 settembre 1981
Le Squadre
2021-2023 Mondovì A2 Allenatore
2020-2021 Volta Mantovana B1 Allenatore
2019-2020 Castelbellino B1 Allenatore
2017-2019 Orvieto A2 Allenatore
2016-2017 Orvieto B1 Allenatore
2015-2016 S. Giovanni in Marignano B1 Allenatore
2014-2015 S. Giovanni in Marignano B2 Allenatore
2013-2014 Virtus Fano sett. giov. Allenatore
2012-2013 Viserba Rimini B1 Allenatore
2011-2012 Piacenza A1 Secondo Allenatore
2010-2011 Pesaro A1 Assistente Allenatore
2009-2010 Pesaro A1 Assistente e Secondo Allenatore
2006-2009 Pesaro A1 Scoutman
Le Vittorie
2017 Promozione in A2
2016 Promozione in A2
2015 Promozione in B1
2013 Promozione in A2
2010 Supercoppa Italiana
Scudetto
2009 Coppa Italia
Scudetto
Supercoppa Italiana
2008 CEV Cup
Supercoppa Italiana
Scudetto
2006 Supercoppa Italiana
LA SCHEDA DI ALBERTO BIGARELLI
Secondo allenatore
Nato a Modena il 5 giugno 1990
Le Squadre
2022-2023 Chieri A1 Assistente Tecnico
2016-2021 Scuola Pallavolo Anderlini sett. Giov.
Le Vittorie
2023 Challenge Cup
Stefano Micoli è il nuovo allenatore del Volley Bergamo 1991.
Un rientro a Bergamo in corsa per il tecnico orobico che ha lasciato la panchina di Aragona per fare ritorno nella sua città.
Il Volley Bergamo 1991 ringrazia vivamente Marco Zanelli, che ha ricoperto il ruolo di capo allenatore la scorsa domenica nella gara con Perugia e che rimane nello Staff rossoblù al fianco di Micoli.
“E’ stata una chiamata inaspettata – ammette il nuovo coach bergamasco – che mi ha reso felice e che ho accettato più che volentieri e non avrebbe potuto essere altrimenti. Non avrei fatto questo cambio in corsa per nessun’altra Società, ma devo un grazie, oltre al Volley Bergamo 1991, anche alla concessione di Nino Di Giacomo, presidente di Aragona, che, capendo la situazione e non ponendo ostacoli, mi ha permesso di essere qui oggi”.
Micoli, a Bergamo, ha già vestito i panni di assistente e allenatore e ha poi compiuto un lungo percorso, ricco di esperienze in Italia e all’estero, in A1 e A2, in Turchia e Romania oltre che sulla panchina della Nazionale della Slovacchia. Oggi, martedì 15 febbraio, guiderà il suo primo allenamento e domenica siederà sulla panchina per il primo match di questo nuovo capitolo della sua storia, a Novara contro l’Igor: “Arrivo in corsa, ma con ancora 10 gare da disputare. La parte fondamentale del lavoro iniziale sarà trovare l’intesa con lo staff e con le ragazze, dovrò poi carpire tutto in poco tempo, ma la vivo con molto entusiasmo e razionalità.
Non voglio i riflettori puntati su di me, punto a far crescere le individualità delle ragazze per raggiungere l’obiettivo del “noi” inteso come squadra.
E la squadra che ho visto nei video delle ultime partite ha un potenziale elevato. Le sconfitte avevano probabilmente portato una sorta di demoralizzazione, ma la vittoria di domenica è stata importante per fermare il vortice negativo che avrebbe potuto crearsi”.
Ora però il calendario vi metterà di fronte alle big del Campionato: “In questa fase della stagione, vivendo partita dopo partita, ci possono essere risultati a sorpresa e si possono raccogliere punti con chiunque: vuoi perché le avversarie hanno turni infrasettimanali di coppa o vuoi per la stanchezza. Per molti motivi, tutte le gare possono essere accessibili. Ricordo ancora che anni fa battemmo in casa Novara con una bella prestazione e certe cose rimangono indelebili. Speriamo di iniziare subito con il piede giusto”.
I tifosi di Bergamo ti troveranno cambiato? “Invecchiato! A parte questo credo di essere sempre lo stesso: un allenatore “operaio”. Spero apprezzino la mia volontà di mettermi in gioco”.
La prima cosa che chiederai entrando in palestra? “So che l’ambiente è buono e ci sono ragazze disponibili al lavoro. Chiederò di continuare su questa via e sarà un buon punto di partenza rinforzato dall’entusiasmo della vittoria con Perugia”.
LA SCHEDA. Stefano Micoli nasce a Bergamo il 20 settembre 1967.
Una lunga serie di successi ne contraddistingue la carriera sportiva: quattro scudetti tra Italia e Turchia, 1 Champions League, 2 Supercoppa Italiana, 2 Coppa Italia di A1 e 1 di A2.
Nelle stagioni 1993-1994, 1997-1998 e dal 2004 al 2006 è vice allenatore ed assistente al Volley Bergamo. Nel 1999 debutta come head coach a Latisana (Udine), per poi proseguire l’esperienza all’Esperia Cremona (dal 2006 al 2008) e Parma (dal 2008 al 2010).
E’, per tre stagioni, assistant coach all’Eczacibasi Istanbul, prima di tornare in Italia, ad Urbino in A1 (2013-2014). A seguire, una nuova esperienza all’estero, questa volta alla CSM Bucarest in Romania e nuovamente a Urbino (2014-2015) e nella serie A romena accettando la proposta del CSM Targoviste, dove rimane sino al gennaio 2016. Poco dopo subentra alla guida del Neruda Bolzano in A1.
Nel 2016-2017 è il vice di coach Fenoglio a Novara, dove conquista il tricolore, mentre nel campionato seguente torna a Bergamo, ma da primo allenatore.
Una stagione e mezzo a Roma in A2, dove rimane sino al dicembre 2019, per proseguire nella medesima stagione come assistente allenatore a Scandicci. Inoltre, è assistente della Nazionale della Slovacchia dal 2018 al 2021.
Inizia la stagione 2021-2022 da allenatore della Seap Dalli Cardillo Aragona in A2, la concluderà da nuovo coach del Volley Bergamo 1991.