La Policy di Volley Bergamo per la tutela dei minori

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La Policy di Volley Bergamo per la tutela dei minori

Nasce la Policy per la tutela dei minori nel mondo dello Sport. Un progetto che ha messo al tavolo dei lavori cinque partner consapevoli ed esperti quali ATS Bergamo, la Questura di Bergamo, la Cooperativa Specchio Magico e CESVI insieme al Volley Bergamo 1991.

 

E’ stata una sfida improntata su un percorso che ha messo a confronto le professionalità di ciascun attore protagonista e ha portato ad incontrare atlete, genitori, staff tecnici e dirigenziali del Settore Giovanile del Volley Bergamo e delle sue società affiliate.

 

“Quello che andiamo a presentare è il risultato di un lavoro iniziato un anno fa – spiega il VicePresidente del Volley Bergamo 1991, Stefano Rovetta frutto della collaborazione con quattro partner che ci hanno consentito di stilare uno strumento fondamentale per tutelare le giovani atlete. Si tratta di un documento che può aiutarci a prevenire gravi situazioni di disagio.

Il periodo di elaborazione e stesura di questa Policy è stata anche l’occasione per elaborare un codice etico e di comportamento che metteremo a disposizione di atlete e tecnici della nostra squadra che parteciperà al campionato di serie A1 quali fondamentali regole comportamentali per la giusta convivenza del gruppo e per garantire il rispetto reciproco”.

“Abbiamo sempre avuto la massima attenzione per le nostre giovani, anche fuori dal campo – sottolinea Luigi Sana, Responsabile del Settore Giovanile del Volley Bergamo 1991 – e la Policy è il risultato delle nostre esperienze unite alla professionalità di chi è stato al nostro fianco per stilarla, in particolare Rocco Briganti della Cooperativa Specchio Magico, che ringraziamo per la cura e l’attenzione con cui si è dedicato al progetto.

La nostra Policy per la tutela dei minori è un primo passo decisivo che darà un segnale forte al mondo dello Sport e sarà guida, sostegno e aiuto sia nella prevenzione che nella vicinanza a chi si trova a vivere situazioni di disagio”.

 

“Quanto descritto dai referenti del Volley Bergamo 1991 – evidenzia Rocco Briganti de la Cooperativa Specchio Magico, uno dei responsabili del progetto - rappresenta un inedito nazionale con una società di primissimo profilo attiva e propositiva per la realizzazione di azioni di prevenzione e protezione delle proprie atlete, famiglie e collaboratrici e collaboratori. Il modello bergamasco è ormai “IL” modello territoriale a livello nazionale e oggetto di attenzioni internazionali a seguito dell’evoluzione del progetto BEST BErgamo Sport e Territorio.

BEST vede ATS Bergamo protagonista di una iniziativa strutturata e lungimirante, in connessione con il lavoro della Questura rappresentata dal Vice Questore Marco Cadeddu che grazie alla sua competenza ha apportato un incredibile valore aggiunto al nostro lavoro. Avere le competenze di profili come nella cornice della collaborazione con la Polizia di Stato è un elemento di estrema garanzia di tutela dei minorenni sul territorio, in questo caso in ambito sportivo.

Contributo essenziale allo sviluppo ulteriore di BEST vede il coinvolgimento sull’area di Treviglio dell’Associazione Ernesto Modanesi Il Mister che, in stretta collaborazione con Specchio Magico, ha formato e sostenuto numerose realtà sportive su quel territorio, grazie anche all’assist del Volley Bergamo 1991.

ATS Bergamo, Questura, esempi di eccellenza sportiva come il Volley Bergamo 1991, il privato sociale con Specchio Magico e CESVI e l’inserimento di Associazioni territoriali come Ernesto Modanesi Il Mister inquadrano una modalità di lavoro, coinvolgimento, partecipazione che riteniamo possano e debbano aprire un nuovo filone di guardare allo sport e al benessere di giovani atlete ed atleti!”.

 

La dimensione del benessere e della bellezza è strettamente connessa ai valori promossi attraverso lo sport” evidenzia la dott.ssa Caimi Barbara, Direttore Sociosanitario di ATS Bergamo.

“È fondamentale intervenire preventivamente nei diversi contesti di vita dei ragazzi, prosegue la Dott.ssa Caimi, per sviluppare quelle abilità che hanno una funzione protettiva rispetto a diversi comportamenti a rischio.

La promozione dell’attività fisica, in particolare tra la popolazione giovanile, è uno degli obiettivi perseguiti da ATS come determinante positivo sul benessere della popolazione.

L’ambiente sportivo rappresenta un contesto elettivo dove guadagnare fiducia in sé. La fiducia, costruita nel tempo, dà la percezione ai ragazzi di sentirsi capaci di concretizzare quello che si desidera ed aumenta la loro capacità relazionale. Ogni esperienza di vittoria, sconfitta o difficoltà, può essere percepita come un’opportunità di crescita.

I ragazzi si riappropriano di sé stessi imparando, in una dimensione di gruppo, a gestire le emozioni anche negative (ansia da prestazione, delusione per una sconfitta o un errore).

Se è ovvia per chiunque la centralità della funzione genitoriale per i giovani, va ricordato che anche gli allenatori sportivi rivestono un importante ruolo educativo e rappresentano punti di riferimento importanti per la crescita di ragazze e ragazzi. Sono quindi figure che devono essere coinvolte nelle azioni preventive e nelle attività di promozione della salute rivolte ai giovani.

La policy per la tutela dei minori nello sport è parte di una progettualità più ampia, attiva ormai da diversi anni all’interno del Piano locale per la prevenzione del Disturbo da Gioco d’azzardo, che si propone di prevenire tale fenomeno a partire dai contesti sportivi giovanili”.

 

“Sempre di più il tema dello sport sicuro per tutti sta guadagnando un'attenzione significativa: l’attività sportiva, infatti, non è solo un bisogno fondamentale, riconosciuto come diritto umano da organizzazioni come l’ONU e l’UNESCO; è anche espressione di diritto alla salute dal punto di vista psico-fisico, con correlazioni importanti sul tema dello sviluppo, del dialogo interculturale, interraziale e della pace” dichiara Roberto Vignola, vicedirettore generale di CESVI.

“Un ambiente sportivo che sia inclusivo, capace di garantire sicurezza, serenità, formazione e crescita dei valori etico-sociali per i giovani e per le loro famiglie, aderisce pienamente ai valori e alla mission di CESVI ed è per questo che siamo orgogliosi di questo risultato che tutela i diritti e della sicurezza degli atleti professionisti e non”.

 

 

BEST – BErgamo Sport e Territorio

BEST – BErgamo Sport e Territorio ha come protagonisti i partners ATS Bergamo, Specchio Magico Cooperativa Sociale Onlus, Questura di Bergamo, impegnati per la protezione dell’infanzia, in co-progettazione con l’APS Ernesto Modanesi – Il Mister.

BEST vuole promuovere la cultura della protezione e tutela delle e dei minorenni in ambito sportivo, favorendo sensibilizzazione, comunicazione, formazione e un’azione mirata riferita ad una policy di child safeguarding territoriale per la prevenzione, protezione e tutela dalla violenza in ambito sportivo.

L’impegno degli enti partner è quello di sostenere la crescita di una cultura sul tema, una consapevolezza e conseguente capacità di attivazione in logica di comunità locale, di comunità educante, di comunità protettiva.

BEST vuole contribuire a creare opportunità per sviluppare e migliorare competenze specifiche sul tema della  protezione dalla violenza sui soggetti di minore età e sostenere il prezioso lavoro di coesione sociale, inclusione, prevenzione e protezione svolto dalle associazioni sportive del territorio. 

Gli enti partners di BEST considerano questa azione condivisa territoriale come una dimensione strategica volta alla garanzia dei diritti delle bambine e dei bambini che praticano sport. 

La policy di child safeguarding in ambito sportivo è frutto di un percorso partecipato e coeso, condiviso e di prospettiva che vuole continuare ad essere utile e funzionale al tessuto associativo dei nostri territori. 

Per questo motivo, dentro la cornice di BEST, i sottoscrittori della presente policy si impegnano a creare opportunità di sensibilizzazione, formazione e prevenzione condivise e socializzate per un processo di integrazione e potenziamento delle competenze di tutti e di ciascun ente. 

I capitoli formazione e segnalazione saranno gestiti, nel rispetto dei dispositivi normativi vigenti e nella tutela della privacy di tutti i soggetti interessati, attraverso una dimensione di condivisione procedurale/operativa al fine di garantire la massima efficacia valorizzando un approccio multidisciplinare, multiagenzia come massima garanzia possibile verso l’obiettivo primario dell’impegno di tutte e tutti: il benessere di piccole e piccoli atleti e il benessere di operatrici ed operatori coinvolti. 

Ogni anno si disporrà un piano formativo e una restituzione in chiave di monitoraggio della funzionalità ed efficacia della policy in logica di costante evoluzione e miglioramento. 

Insieme, per essere più capaci e pronti, per essere più efficaci e competenti, per offrire il massimo possibile.

 

ESTRATTO DAL DOCUMENTO DI CHILD SAFEGUARDING POLICY DEL VOLLEY BERGAMO 1991

MISSIONE

Volley Bergamo 1991 s.r.l. è una Società Sportiva Dilettantistica senza scopo di lucro (di seguito anche “Società”) i cui valori fondanti e la missione sono incentrati sulla valorizzazione della figura della donna nello sport e in particolare nella pallavolo. Infatti, la Società fornisce, grazie al suo storico know – how, un’ampia gamma di iniziative finalizzate a promuovere la pallavolo a livello giovanile, i corretti stili di vita, incrementare la pratica sportiva e valorizzare il ruolo di territorio, scuola, volontariato, anche in collaborazione con la Federazione Italiana Pallavolo, la Lega Volley Femminile, associazioni e società sportive dilettantistiche.

 

SISTEMA DI VALORI

L’insieme dei principi e delle regole etiche e morali che ispirano ogni comportamento, azione, operazione, decisione intrapresi dalla Società nel perseguimento della sua missione sono i seguenti:

 

Principio di Legalità

Principio di Integrità

Principi di Uguaglianza e Non Discriminazione 

Principi di Onestà ed Equità

Principi di Correttezza e Lealtà

Principio di confidenzialità

 

POLICY STATEMENT

 

  1. Dichiarazione di Volley Bergamo 1991 rispetto alla volontà di tutelare i minorenni

 

Volley Bergamo 1991 ritiene di fondamentale importanza la tutela dei bambini, per questo si impegna ad adottare tutte le misure necessarie a garantire un ambiente sportivo rispettoso, equo e libero da ogni forma di violenza non accidentale (incluse molestie e abusi) per gli atleti – soprattutto minorenni.

 

La società adotta una politica di zero tolleranza verso ogni forma di violenza ai danni di minorenni, affermando chiaramente l’impegno assoluto a proteggere le giovani atlete sotto la propria responsabilità. Inoltre, promuove un ambiente in cui i minori si sentano incoraggiati a esprimere le proprie preoccupazioni, sapendo di poter contare sul sostegno e sulla disponibilità immediata in caso di bisogno.

 

In linea con i suoi valori fondanti, Volley Bergamo 1991 guarda al benessere e alla crescita delle proprie atlete come priorità e responsabilità di tutte le persone coinvolte all’interno della società sportiva. Questa responsabilità si esprime attraverso l'adozione di pratiche e comportamenti che promuovano il rispetto, la tutela e la sicurezza dei minori, sottolineando l'importanza di un approccio collaborativo e consapevole che crei un ambiente armonioso e stimolante per tutte le atlete.

 

 

  1. Impegni di Volley Bergamo 1991 nella tutela

Consapevoli di ricoprire un ruolo chiave per lo sviluppo e la crescita delle minorenni, e dei rischi a cui possono essere esposte dall’organizzazione stessa (staff, programmi e attività), intendiamo con questa Policy innalzare le misure di protezione e di tutela dei soggetti di minore età contro ogni forma di maltrattamento, violenza e/o abuso affinché sia assicurata la possibilità di svolgere l’attività sportiva in un contesto sicuro e sia salvaguardato il loro sviluppo fisico, psicologico, spirituale, sociale e morale, integrando la tutela dei minorenni nella cultura e nella pratica della nostra società attraverso l’applicazione e l’implementazione di alti Standard di comportamento.

Innalzare le misure di protezione e di tutela contribuisce non solo a minimizzare i rischi a cui possono essere esposti le giovani atlete ma anche a tutelare lo staff e i collaboratori della società ai quali sarà chiaro qual è il comportamento cui sono tenuti quando si relazionano con le minorenni e come gestire preoccupazioni relative alla loro sicurezza, tutelando allo stesso tempo la stessa società.

 

Tale impegno si definisce attraverso quattro aree d’intervento principali:

 

Sensibilizzazione

 

Prevenzione

 

Segnalazione

 

Risposta

 

 



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