Khalia Lanier rinnova
Khalia Lanier è la prima importante conferma per il roster atlete del Volley Bergamo 1991 che fa rotta sulla stagione 2022-2023.
Quarta nella classifica di rendimento della Regular Season appena conclusa per punti conquistati (465 in 26 partite), la schiacciatrice americana ha svolto un ruolo da protagonista nello scorso Campionato, fondamentale negli equilibri del gioco di squadra.
Khalia ha scelto di continuare ad essere parte del progetto rossoblù, sottolineando, al momento di siglare il rinnovo contrattuale, che “restare a Bergamo è la scelta migliore per me. Sento questa Società come una famiglia e la città è ormai casa mia”.
“Abbiamo vissuto insieme una stagione intensa e, anche se abbiamo sofferto fino all’ultima partita, sono riuscita a crescere molto, sia in campo che nella gestione dei momenti difficili”.
Arrivata a Bergamo dagli Stati Uniti al termine della sua formazione universitaria, nel 2020, Lanier, oggi non ancora ventiquattrenne, ha ampi margini di crescita e un entusiasmo contagioso: “In questa città e in questa Società ho iniziato un percorso professionale che ha cambiato la mia vita. Il cammino che abbiamo iniziato insieme, però, non è ancora finito: continuare a indossare questa maglia sarà un onore, anche se so che avrò nuove e grandi responsabilità. Non mi spaventano, perché voglio regalare alla “mia gente” tante gioie”.
Khalia Lanier nasce il 19 settembre 1998 a Scottsdale, in Arizona. E’ figlia d’arte: il padre è Bob Lanier, ex stella del basket NBA a Detroit e Milwaukee.
Arizona Storm, Xavier College Prep e USC College sono le sue squadre. Prima di arrivare in Italia, nella Zanetti Bergamo nel 2020, gioca per la Southern California University.
Tra i suoi premi individuali, la menzione d’onore dell’AVCA All America, del Volleyball Magazine All America e dell’AVCA All-Pacific South Region Team, e il premio MVP Bubly Invitational e Trojan Invitational.
Nell’estate del 2021, dopo la fine del Campionato italiano, a Porto Rico partecipa alla Liga de Voleibol Superior con il Pinkin de Corozal prima di tornare in Italia e portare alla salvezza il Volley Bergamo 1991.