Si comincia: Volley Bergamo 1991 è in palestra
Ci sono Isabella Di Iulio e Sara Loda, ci sono Sofia Turlà e Giorgia Faraone, ci sono Emma Cagnin e Fatim Kone. C’è una porta che si apre sul nuovo corso. E’ un nuovo inizio. E’ il primo giorno di Volley Bergamo 1991 in palestra. E’ il primo tocco alla palla, è la prima corsa, il primo attacco e il primo palleggio. E’ l’avvio della corsa che porta al debutto nel Campionato italiano di una società tutta nuova che raccoglie in corsa un testimone storico e lo carica di ambizioni. Ma soprattutto è La Pallavolo di Serie A che fa battere i cuori rossoblù.
Con la prima sessione di allenamento nell’arena del PalaSport di Bergamo, Volley Bergamo 1991 riporta in campo la passione. E lo fa con un entusiasmo tutto nuovo che si legge nei volti delle prime sei atlete pronte a dare il via alla fase di preparazione precampionato. Guidate da Lino Giangrossi e dal suo Staff.
Il tecnico di Rieti è un volto nuovo. A Bergamo e sui campi della A1 italiana. Arriva da un’esperienza nel campionato greco che gli ha permesso di salire sul trampolino di lancio che lo ha portato fino a qui. Fino alla panchina del Volley Bergamo 1991. E ora si prepara alla nuova sfida. Cominciando con un ristretto gruppo di atlete, tutte italiane, in attesa che il resto della truppa raggiunga Bergamo per indossare la maglia rossoblù.
“Considerando che iniziamo a ranghi abbastanza ridotti, con solo 6 ragazze, e visto il lungo stop dopo la fine dello scorso campionato – spiega Lino Giangrossi – i primi 10 giorni saranno incentrati non nella preparazione fisica ma nel testare la condizione e nel fare un buon lavoro di introduzione all’attività agonistica. Preferisco andarci piano in questi primissimi giorni per evitare infortuni e per poter spingere al 100% non appena il preparatore e il fisioterapista mi daranno l’ok.
Per quanto riguarda la parte tecnico-tattica, cominceremo a introdurre alcuni concetti di quello che sarà il nostro gioco e a fare dei lavori di tecnica individuale, visto che non potremo fare lavoro di squadra. Saremo focalizzati sul lavoro analitico e sintetico per vedere alcuni dettagli, ma non potremo ovviamente fare un lavoro di 6 contro 6.
Per le prime 2 settimane lavoreremo così. Man mano che si aggregheranno anche le altre ragazze, cominceremo a spostare il focus verso il gioco. Lasceremo il lavoro tecnico agli allenamenti mattutini, mentre il pomeriggio ci concentreremo sulla tattica e i sistemi di gioco. Per programmare le gare amichevoli aspettiamo invece di avere un maggior numero di atlete a disposizione”.
Giangrossi dà anche uno sguardo al calendario di gare che attende Volley Bergamo 1991 all’avvio del Campionato: “Mi pare un calendario abbastanza buono: c’è una buona alternanza tra squadre di altissimo livello e le altre, per quanto ogni gara riserverà delle insidie. Nelle prime 3 partite incontriamo 2 candidate alla vittoria finale, o comunque ad essere nei primi 4 posti, al debutto invece c’è Trento, che avrei preferito incontrare dopo aver preso confidenza con il gioco, però devo essere onesto e ammettere che il calendario mi piace. Avremo il gruppo al completo solo dopo il rientro delle straniere dalle competizioni internazionali e il tempo per testare la squadra sarà ridotto, ma quello con Trento sarà un buon test e saremo in casa nostra, quindi abbiamo l’obbligo di farci trovare subito pronti“.
Aspettando dal Brasile Borgo, dagli Stati Uniti Lanier, da PortoRico Enright, e poi Schölzel e Ogoms, ancora agli ordini delle rispettive rappresentative nazionali, e Francesca Marcon, che si unirà al gruppo dalla prossima settimana, Volley Bergamo 1991 si dividerà tra la sala pesi e la piscina del Centro SportPiù per le sedute mattutine. Le sessioni di allenamento pomeridiane si svolgeranno nel PalaSport di Bergamo, per il momento a porte chiuse.